Il progetto di ricerca qui presentato intende analizzare in generale le condizioni di lavoro nel settore del commercio. In particolare ci si propone di scomporre le diverse argomentazioni portate a sostegno dell’ultimo pacchetto di liberalizzazioni e cercare di verificare il grado di coincidenza tra attese e risultati conseguiti. Solo un confronto tra lo scenario ipotizzato e lo scenario reale consente di analizzare il livello di efficacia del processo di liberalizzazioni e il grado di spiazzamento rispetto alle aspettative e quindi il possibile contenuto ideologico nell’iterazione della proposizione dello strumento delle liberalizzazioni degli orari come risoluzione delle problematiche del settore Il raggiungimento di questo obiettivo è perseguito attraverso l’utilizzo di metodologie qualitative e quantitative, tra di loro complementari. In primo luogo, il progetto si muove seguendo traiettorie qualitative attraverso interviste semi-strutturate alle rappresentanze degli interessi nel settore del commercio. In seconda battuta, il progetto passa in rassegna i dati di natura quantitativa allo scopo di analizzare l’efficacia delle liberalizzazioni dal punto di vista occupazionale, dei volumi di vendita e della demografia di impresa. L’ultima parte del rapporto rappresenta il reale valore aggiunto del lavoro di ricerca e proprio in virtù del suo ruolo predominante gode di una più ampia trattazione. Il carattere esclusivo proprio della terza parte si esplicita nella modalità di investigazione e nell’oggetto di indagine: la distribuzione e la raccolta di un questionario a domande chiuse presso le diverse realtà commerciali (piccoli esercenti e grande distribuzione) per raccogliere la percezione dei lavoratori rispetto alle loro condizioni di lavoro, ai vantaggi e svantaggi correlate alle liberalizzazioni e la soddisfazione sul lavoro in generale. Attraverso un’analisi quantitativa della dimensione soggettiva (percezione) dei lavoratori, il progetto di ricerca genera una propria fonte informativa. Diversamente dall’analisi dei dati di contesto, in cui si attinge a fonti statistiche esterne (Istat, INPS, Camera di Commercio ecc…), l’indagine tra i lavoratori e lavoratrici del commercio definisce un bacino di dati la cui utilità non si esaurisce solo nello svolgimento del progetto di ricerca ma rimane a disposizione dei soggetti committenti.

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