Nella regione Emilia-Romagna e specie nelle sue province “centrali”, tra le quali Reggio Emilia si colloca in maniera emblematica, il dibattito politico e sociale è molto vivo (ed a tratti anche preoccupato) sul presente e sul futuro del lavoro. Eppure la crescita economica è stata negli ultimi anni molto intensa e la disoccupazione non è mai stata così contenuta (in proporzione dell’offerta di lavoro ed in assoluto). Il “modello emiliano” tiene, ed anzi rinnova la sua capacità competitiva. Emergono, tuttavia, fatti nuovi e trasformazioni del sistema economico e sociale di grande rilevanza, e tali da giustificare questa attenzione preoccupata, in un tempo nel quale la tecnologia mette a disposizione nuove e potenti capacità operative e di comunicazione e raggiunge livelli straordinari la competizione e l’interdipendenza dei sistemi alla scala mondiale.

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